LBRhome ARCO A luce 300 mm

ARCO A luce 300 mm

LBRhome ARCO B luce 600 mm

ARCO B luce 600 mm (distrutto dall’attacco talebano)

LBRhome ARCO C luce 300 mm

ARCO C luce 300 mm

LBRhome ARCHI C+D luci 300 mm

ARCHI C+D luci 300 mm

Piccoli ponti ad arco realizzati con ciottoli di fiume grezzi. Scegli pietre il più possibile piatte e squadrate e collocale in modo che “si piacciano” a formare un arco, appoggiandolo su due “solide” spalle ed aiutandoti con un ponteggio di sostegno. Carica l’arco con vari livelli orizzontali di pietre per dargli stabilità. Rimuovi i ponteggi di sostegno dell’arco. Serve poca forza e tanta pazienza. Non c’è alcun collante o malta a tenerlo insieme, è solo pietrame a secco. I romani utilizzavano l’arco per sorreggere i loro acquedotti, il ponte acquedotto che costruirono a Pont du Gard in Francia alto 49 metri su 3 ordini di archi è in blocchi di pietra calcarea levigata accostati senza malta. E’ in piedi da 2’000 anni a differenza del Morandi di Genova crollato dopo soli 50.

Nelle foto questi archi sembrano grandi ma in realtà sono molto piccoli, esattamente come tanti esseri umani. Pochi sono ciò che sembrano.

Luci nette:    Archi A, C e D: mm 300;       Arco B: mm 600.

ARCO B luce 600 mm

ARCO B luce 600 mm (distrutto dall’attacco talebano)

3 TIPOLOGIE DI BAMBINI.

Il bambino Osservatore si limita a guardare, quello Costruttivo passa oltre e vedendo l’acqua che passa sotto al ponte si ingegna ad aumentarne il flusso estendendo il canale esistente e creando nuovi affluenti. Inizia poi a giocarci con una barchetta, felice di vederla passare sotto al ponte trasportata dalla corrente. Infine ecco sopraggiungere la terza tipologia, il bullo dalla “mente eccelsa”, irrispettoso del lavoro e dell’operato altrui, quello che in età adulta, sia per estrazione socio-culturale che per ideologia, si integrerebbe perfettamente nelle fila dei talebani che frantumano statue del Buddha sopravvissute per 1800 anni alle insidie del tempo, bollando di idolatria ogni forma d’arte del proprio passato storico. Il bambino talebano quindi arriva diretto e sferra un calcio al ponte B da 60 cm per il gusto di distruggere ciò che considera inutile o che non è in grado di comprendere e ancor meno di riprodurre. Ma da un melo non si raccolgono prugne, le responsabilità sono altrove, fai meno figli ed educali al rispetto, ammesso e non concesso che le tue capacità genitoriali possano andar oltre all’atto naturale del procreare, per il quale purtroppo è sufficiente l’intelletto di un insetto. I bambini di oggi saranno gli adulti del vostro domani, quando leccandovi le ferite direte come da sempre “nulla di nuovo avviene sotto il sole”. Di quanti abietti individui che hanno scritto la storia passata e presente del genere umano avremmo volentieri fatto a meno, rivelatisi apportatori di morte e distruzione per il solo fatto di essere “NATI”. Meglio sarebbe stato per tutti se le loro madri li avessero abortiti.