OROLOGIO A TEMA MUSICALE
Un orologio a tema, da collocare nella saletta di registrazione. Era da un po’ che pensavo di sostituire l’orologio della sala musica, un timone da nave con i punti cardinali e non ci azzeccava proprio. Non mi decidevo a sostituirlo ma deve aver capito che era di troppo e qualche giorno fa si è fermato per sempre. Di cambiargli la meccanica non ne avevo l’intenzione. Cerco qualche idea e inizio ad aggiungere, poi a togliere ed a modificare. Ma non so cosa voglio, un orologio dipinto sul muro o da appendere al muro? Chiarite le idee materializzo il progetto definitivo, un orologio a chiave di sol con la tastiera del pianoforte in rilievo.
Inizio la costruzione usando rifiuti, tavole di abete di pallet, il fondo di faesite di una cassetta da frutta e potature. L’abete si lavora bene perché è tenero ma si scheggia facilmente e talvolta perde i nodi. Non è l’ideale per questo tipo di applicazione. La meccanica dell’orologio è inserita nel vano quadrato ricavato posteriormente. In corso d’opera nascono le varianti che trasformano parzialmente il progetto iniziale cambiando la sagoma del supporto.
Poi i dubbi sul colore, meglio bianco e nero o a tonalità di legno che lascino visibili le venature? Butto giù qualche ipotesi, difficile la scelta.
Pallet e cassette da frutta, come le potature delle piante, sono catalogati come rifiuti e come tali non li puoi disperdere, abbandonare o bruciare. Punte di diamante queste menti, meglio bruciare combustibili fossili. Ecco cosa esce dai rifiuti. Come scrisse Fabrizio De Andrè “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
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